sabato 12 settembre 2020

Si chiamava Giuggiolona Muffin

 Ci è finita per caso a casa nostra.

Mia moglie faceva volontariato in un centro di assistenza e recupero per i ricci e non c'era più posto per lei, un riccio troppo obeso per poter fare la palla ed andare in letargo... ed anche con qualche problema neurologico. 

Era goffa, si muoveva male ed così bella e dolce da spezzarmi il cuore tutte le volte che la vedevo.

La sera, quando era ora di cena ci aspettava, noi dicevamo che "era al pub ad aspettarci".

All'inizio era un po' scontrosa, ma poi si è abituata a noi ed era contenta di vederci, quando l'abbiamo messa in giardino per l'estate ci veniva in contro, si faceva prendere in braccio ed a modo suo si faceva coccolare.

Era goffa ed inadatta alla vita così come l'ha pensata madre natura, ma lei se ne fotteva e passeggiava con il suo passo strambo in mezzo all'erba serena, tranquilla, padrona del suo spazio... c'era un onore ed un orgoglio in quel suo modo di muoversi che mi commuovevo ogni volta.

Certi esseri viventi ti entrano nel cuore e lo riempiono di cose belle... e rendono la tua vita più bella... e ti insegnano cose.

Se ne andata di colpo, soffrendo per una emorragia interna che noi non siamo stati in grado di individuare, l'abbiamo postata al centro dei ricci sperando che potessero aiutarla, ma era il suo momento.

Avrei voluto stare li vicino a lei mentre se ne andava, avrei voluto cantarle qualcosa e mettere il mio dito sulla sua zampina mentre se ne andava, ma non ho potuto... non ho potuto ringraziarla per aver reso la mia vita un po' più bella.

Si chiamava Giuggiolona Muffin.

Se c'è qualcosa dopo la morte... spero di trovarla che mi aspetta al pub.